DETAILED NOTES ON OMICIDIO DOLOSO

Detailed Notes on omicidio doloso

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Il richiamo al criterio dell’accettazione del rischio – oltre, arrive detto, a confondere piani che dovrebbero tra loro rimanere distinti (quelli appunto dell’omicidio preterintenzionale e dell’omicidio doloso) – dimostra la “pericolosità” di affidare la ricostruzione del dolo eventuale a un canone labile quale quello sopra richiamato, di cui, a buona ragione, le Sezioni Unite Thyssen Krupp[12]  hanno messo in risalto la fallacia. Se infatti, in casi come quello in esame, volessimo compiere un accertamento in ordine alla componente volitiva rispettoso degli insegnamenti impartiti nella sentenza da ultimo citata[thirteen] – e quindi applicando in modo rigoroso la c.

Diverso è invece il caso della preterintenzione. In tal caso la morte dell’uomo non è voluta ma è provocata da una condotta diretta a provocare un evento diverso e meno grave.

Rinviati a giudizio il direttore e il vicedirettore dell'Archivio oltre advertisement incaricati delle ditte di manutenzione che avevano in appalto la cura dell'impianto antincendio, a causa del cui malfunzionamento i because of impiegati furono esposti advert una fuoriuscita letale di fuel argon che tolse loro l'ossigeno in un vano ristretto.

Trattandosi di reato a forma libera, la condotta del reo può consistere sia in un'azione che in un'omissione. La conseguenza della condotta, e quindi l'evento, deve essere la morte del soggetto passivo.

d. “teoria del bilanciamento”[14] ovvero la Prima System di Frank[15] –, residuerebbe un margine assai angusto – se non del tutto inesistente – for every concludere nel senso del dolo eventuale: occorrerebbe a tal great chiedersi se l’agente abbia accettato l’eventualità della morte dell’intruso quale prezzo da pagare for each raggiungere il proprio wonderful – ossia la neutralizzazione della vittima nell’ambito dell’attività di vigilanza –; e, ancora, domandarsi se costui avrebbe agito pur rappresentandosi come certo l’esito infausto della propria azione. Interrogativi che sembrano meritare una risposta negativa.

L’ordinamento giuridico italiano, infatti, prevede la prescrizione dei reati: essa è un istituto che tutela coloro che vengono accusati di aver commesso un reato affinché non restino in balia di una condanna o di un’assoluzione in un tempo indefinito.

In tema di responsabilità professionale del medico, il capo dell’équipe operatoria è titolare di un’ampia posizione di garanzia nei confronti del paziente che si estende alla fase dell’assistenza publish-operatoria, che il chirurgo ha il dovere di controllare e seguire direttamente, anche attraverso interposta persona. (Nella fattispecie — decesso della vittima nella fase successiva all’intervento chirurgico — il medico è stato ritenuto, insieme agli altri operatori sanitari imputati, responsabile del decesso proprio in quanto, nella sua qualità, avrebbe dovuto assicurarsi che la vittima fosse adeguatamente assistita dopo l’operazione da personale idoneo e presente in numero adeguato, cui egli avrebbe dovuto anche fornire tutte le indicazioni terapeutiche necessarie: a maggior ragione per il fatto che il chirurgo stesso aveva imprudentemente deciso di praticare un intervento altamente specialistico nell’ultimo turno pomeridiano così precostituendo le condizioni di quella prevedibile carenza di assistenza notturna successiva che avrebbe determinato la morte del paziente). Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 9739 del 11 marzo 2005 (Cass. pen. n. 9739/2005)

In materia di omicidio colposo, l’automobilista il quale per colpa – consistita in violazione di regole di prudenza e delle norme sulla circolazione, sbandi ripetutamente e si arresti, alla fine, ponendosi di traverso sulla carreggiata di una strada (tanto più se a rapido scorrimento) – pone in essere, con la sua condotta, una condizione necessaria dell’arresto del traffico e delle successive eventuali collisioni sempre che non sia ravvisabile l’intervento di fattori anomali, eccezionali ed atipici che interrompano il legame di imputazione del fatto alla sua condotta colposa sì da relegarlo a mera occasione.

Correttamente viene configurato il reato di omicidio colposo a carico di soggetto il quale, minacciando a taluno un male ingiusto, produca, come conseguenza non voluta, il decesso di altra persona per lo spavento da questo subito, quando un tale evento sia da considerare non imprevedibile, avuto riguardo alla natura ed alla gravità della minaccia ed all’età della persona offesa.

In tema di omicidio colposo, sussiste il nesso di causalità tra visit website here l’intempestiva diagnosi di una malattia tumorale e il decesso del paziente, anche a fronte di una prospettazione della morte ritenuta inevitabile, laddove dal giudizio controfattuale risulti l’alta probabilità logica che la diagnosi tempestiva avrebbe consentito il ricorso a terapie atte a incidere positivamente sulla sopravvivenza del paziente, nel senso che la morte si sarebbe verificata in epoca posteriore o con minore intensità lesiva. Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 50975 del eight novembre 2017 (Cass. pen. n. 44622/2017)

Poiché le norme sulla circolazione stradale impongono severi doveri di prudenza e diligenza proprio for every visit much fronte a situazioni di pericolo, anche quando siano determinate da altri comportamenti irresponsabili, la fiducia di un conducente nel fatto che altri si attengano alle prescrizioni del legislatore, se mal riposta, costituisce di for each sè condotta negligente.

Configura il delitto di omicidio colposo la condotta dei proprietari di un appartamento che l’abbiano locato con una caldaia for each il riscaldamento in pessimo stato di manutenzione, cosicché, durante il funzionamento, si era determinata la fuoriuscita di monossido di carbonio che aveva mortalmente intossicato gli occupanti dell’immobile, giacché il proprietario di un immobile si trova in «posizione di garanzia» nei confronti dell’affittuario, in virtù della quale il primo deve consegnare al secondo un impianto di riscaldamento revisionato, in piena efficienza e privo di carenze funzionali e strutturali.

(Nella specie, la Corte ha confermato la sentenza di assoluzione di un dirigente di un’azienda for each non essere stato provato il nesso di causalità tra la sua condotta, omissiva delle misure a tutela check this blog dei lavoratori esposti advertisement amianto, e l’evento morte di un operaio, avendo il predetto dirigente assunto la posizione di garanzia for every appena sei mesi ed in un periodo in cui vi era anche stata contrazione dell’orario di lavoro, rispetto alla durata complessiva dell’esposizione alle polveri di amianto del lavoratore deceduto). Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 30206 del twelve luglio 2013 (Cass. pen. n. 30206/2013)

All’imprenditore che abbia soddisfatto l’obbligo impostogli dall’art. seventeen D.P.R. seven gennaio 1956, n. 164, di nominare un preposto per sovraintendere determinate specifiche operazioni, designando una persona capace ed idonea a sostenere il ruolo assegnatogli, non può essere addebitato l’evento dannoso che si sia verificato per inosservanza di una delle disposizioni che regolano quelle specifiche operazioni, sul rispetto delle quali doveva vigilare il preposto for every questo nominato.

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